Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Sogno
Preferirei essere il più misero tra gli uomini e avere con me i miei sogni e il desiderio di volerli soddisfare, piuttosto che essere l’uomo più grande della terra e non avere né sogni né desideri.
Preferirei essere il più misero tra gli uomini e avere con me i miei sogni e il desiderio di volerli soddisfare, piuttosto che essere l’uomo più grande della terra e non avere né sogni né desideri.
Quando aneli a felicità a cui non sai dare nome, e quando soffri senza capire perché, proprio allora stai crescendo con quanto cresce, e ti stai elevando verso il tuo io più grande.
Nessun sogno è troppo grande. Se lo fosse, non sarebbe un sogno.
Non importa com’è andata oggi. Il bello della vita è che c’è sempre un domani e i sogni non hanno scadenza.
Quando l’amore vi chiama a sé,seguitelo malgrado le sue strade siano ripide e dure.E quando le sue ali vi avvolgeranno abbandonatevi a lui.Sebbene la spada sia rinchiusa nel fodero, vi potrà ferire.E quando esso vi parlerà, credetelo.Sebbene la sua voce possa sconvolgere i vostri sogni,come il vento del nord che distrugge il giardino.L’amore non desidera altro che consumarsi d’amore.Ma se voi amate e avete bisogno di desideri,che siano questi i vostri desideri:Sciogliersi ed essere come lo scorrere di un ruscelloche canta la sua canzone alla notte,Conoscere la sofferenza di una tenerezza troppo grande,Sentirsi feriti dalla comprensione dell’amore,E sanguinare di gioia voluta.Svegliarsi all’alba col cuore leggero,ed essere grati per un altro giorno d’amore.Assopirsi ne pomeriggio e pensare all’estasi dell’amore,Tornare a casa al tramonto colmi di gratitudine.Ed alla fine addormentarsicon una preghiera nel cuore per l’amatoed una canzone di lode sulle labbra…
Come posso aver così voglia dei tuoi baci se non li ho mai avuti?Immagino le tue labbra posarsi sulle mie, calde, avvolgenti, umide e già mi scoppia il cuore…Ti incontrero mai uomo dei miei sogni?
È solo la voce della malinconia che mi fa compagnia. È lei che mi parla, è una speranza, un sogno caduto negli argini della realtà. Ma è bello pensare che tu sia qui accanto a me.