Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Vita
Vorrei che andaste incontro al sole e al vento con la pelle, più che con il vestito, perchè il respiro della vita è nella luce solare e la mano della vita è nel vento.
Vorrei che andaste incontro al sole e al vento con la pelle, più che con il vestito, perchè il respiro della vita è nella luce solare e la mano della vita è nel vento.
Non è vero che un viaggio non ti segna. Una partenza cambia chi va e chi resta. Al tuo ritorno ti accorgi che non tutto è come prima, perché il mondo va avanti, anche senza di te.
La vita non è un belvedere panoramico ma un cammino, e questo cammino presenta spesso dei punti in salita. Davanti all’improvviso inerpicarsi del sentiero si possono fare due cose, come nelle gite. Si può dire: non ce la faccio più e tornare indietro; oppure ci si riposa un po’ e si va avanti.
Spesso chiamiamo banali le cose normali della vita solo perché crediamo di dover fare sempre qualcosa di eccezionale.
La tasca è stato uno dei primi istinti dell’umanità ed è stata usata per molti anni prima che la razza umana avesse dei pantaloni su sui cucirla; la faretra per le frecce è un esempio e la sacca del canguro è un altro.
Ho sbagliato a credere a chi non era sincero. Ho sbagliato a gettare tempo dietro a chi per me non ne ha mai trovato. Ho sbagliato a restare dove invece non meritavano la mia presenza. Ho sbagliato si, ma una cosa giusta l’ho fatta: Ed è stato che malgrado il male ricevuto, le bugie, le cattiverie sono rimasta quella che ero: sincera e vera!
Meglio mai che tardi.