Leo Buscaglia – Vita
Abbiamo dimenticato cosa sia guardarsi l’un l’altro, toccarsi, avere una vera vita di relazione, curarsi l’uno dell’altro. Non sorprende se stiamo morendo tutti di solitudine.
Abbiamo dimenticato cosa sia guardarsi l’un l’altro, toccarsi, avere una vera vita di relazione, curarsi l’uno dell’altro. Non sorprende se stiamo morendo tutti di solitudine.
Non ci so stare dove sento dentro me prevalere il disagio. Non ci so stare dove so che non sono accettata per quello che semplicemente sono. Non ci so stare alla convenienza e alla classica frase: “Ma adesso funziona così”! No! Per me funzionerà sempre e solo come decido io! Almeno nella mia di vita!
Secondo me la felicità è il risultato di una serie di reazioni istintive positive a determinate cose, che possono essere positive o negative. Un individuo può reagire positivamente alla sua “povertà” e quindi essere felice anche senza possedere niente, quindi la sua povertà sarà una fattore positivo; lo stesso ragionamento vale per un ricco che non se ne fa niente di tutte le sue “ricchezze” ed è sempre in cerca di qualcosa che lo completi, quindi avrà una reazione negativa ai suoi “possedimenti” e non sarà felice. Per questo scegliamo di abbandonarci alle sensazioni, alle emozioni, alle cose pulite, quelle che non hanno bisogno di nascondere niente. Non avete mai provato a sentirvi felice stando solamente in silenzio sotto un albero?
Ci sarà un giorno in cui l’unica fatica sarà amare incondizionatamente e in cui un sorriso non dovrà più proteggersi.
Sii contento della vita perché ti dà la possibilità di amare, di lavorare e di guardare le stelle.
La vita è tutto ciò che vive, non è concepita nel cristallo ma nella nebbia. Chi sa se il cristallo non è che la nebbia svanita?
Tutte le persone affascinanti hanno qualcosa da nascondere, di solito la loro totale dipendenza dall’apprezzamento altrui.