Lucia Bonelli – Vita
Il male di vivere prima non aveva il tempo di essere perchè c’era la malattia sola che faceva piangere l’uomo… Oggi invece il male più diffuso è la tristezza… l’apatia ..la vita senza sogni. E tutti attraversiamo momenti così…
Il male di vivere prima non aveva il tempo di essere perchè c’era la malattia sola che faceva piangere l’uomo… Oggi invece il male più diffuso è la tristezza… l’apatia ..la vita senza sogni. E tutti attraversiamo momenti così…
Troppo spesso piovono sulla mia testa squallide “Lezioni di vita” da parte di chi dimostra che nella sua non ha saputo imparare un emerito cavolo!
Il nobile, quando ha potere, non dispiega la sua potenza, e non ne fa sfoggio, mentre l’ignobile non si preoccupa di porsi misura.
Fuori, il vento sbatacchia l’insegna appena dipinta, e la pioggia sfrigola sulle strade a ciottoli, dicembre è a solo un soffio, e tutto sembra così sicuro e solido che quasi mi dimentico che i nostri muri sono fatti di carta, le nostre vite di vetro, che una raffica di vento potrebbe abbatterci, che una tempesta invernale potrebbe spazzarci via.
Essere ciò che siamo e diventare ciò che siamo capaci di diventare è il solo fine della vita.
Puoi tu domandare ad un infelice la cui vita si spegne a poco a poco per un’insidiosa malattia, puoi tu chiedergli di troncare con una pugnalata la sorgente della vita? Il male che mina le sue forze non gli toglie nello stesso tempo il coraggio di liberarsene?
Chi usa mere parole per convincere prime se stesso e poi gli altri, è paragonabile a un gallo che cantando pretende di volare fino al cielo. Ma ciò non solo non è utile, ma nemmeno possibile.