Luciano Pacomio – Religione
L’amore del Signore non è competitivo con gli altri amori, anzi li conferma, li rafforza.
L’amore del Signore non è competitivo con gli altri amori, anzi li conferma, li rafforza.
Io accetto una chiesa che cerchi di convincere gli altri delle sue ragioni, ma non una chiesa convinta di avere sempre la ragione dalla sua.
Certe persone sono così sensibili e intelligenti che se vedessero Gesù, gli chiederebbero l’autografo.
Questo è il mio pensiero!In me, c’è la continua ricerca di ciò che non conosco;la volontà di condividere tutto ciò che mi circonda.Sono nella Natura! La Natura è in me e insieme siamo nella Creazione.Essa, così come noi è in continuo dialogo con Dio,”Suo e nostro Creatore”poiché, Egli ci ha voluto dare la possibilitàdi conoscere le sue immense operee su questo granello di sabbia sperso nell’universoha posto la sua immensa gloria!
Credo che ognuno di noi nella vita incontri il Divino, collegandosi alla parte più profonda della sua anima. E la percezione di ciò che metafisicamente ci sfugge e ci sovrasta è molto soggettiva e dipende molto dalla sensibilità di ciascuno di noi. Rispetto le persone religiose, ma le religioni come fede organizzata non mi convincono affatto: i rituali per tutti, le icone per tutti, i santuari per tutti, i precetti per tutti, i dogmi per tutti nulla hanno a che fare con Dio. Dio è nei recessi della nostra anima, e stabiliamo con Lui un rapporto profondo ed esclusivo che non si può condividere con nessuno e in nessun rito. Dunque il fatto che io non abbia una religione non significa che io non abbia un Dio.
La Quaresima ci porta soprattutto un dono: la conversione religiosa, cioè il rivolgersi a Dio.
Là dove la ragione e l’intelligenza dell’uomo ha raggiunto il suo apice, la si arrende. Invece la fede che Dio ha trasmesso all’uomo, prende possesso in modo miracoloso e si innalza all’infinito.