Ludovico Ariosto – Vita
… dona e tolle ogn’altro ben Fortuna;sol in virtù non ha possanza alcuna.
… dona e tolle ogn’altro ben Fortuna;sol in virtù non ha possanza alcuna.
Se c’è una cosa che la vita mi ha insegnato, che nel bene e nel male nulla finisce veramente per sempre, fin quando la conserviamo nel cuore.
Davvero credete che questo mondo sia nostro? Oggi gioiamo per ciò che ci dà domani piangiamo per ciò che ci toglie. Quando non è vero il contrario. Possiamo solo chinare la testa e guardare avanti. Se solo ci azzardiamo a voltarci e proviamo a rivivere il passato rischiamo il risucchio nostalgico. Possiamo armarci di positività e ottimismo ma l’artiglieria pesante della vita sorride di compassione. Possiamo credere di avere in pugno il nostro destino ma sappiamo che non è così, siamo schiavi della vita, prova ne sono le note di blues che ci accompagnano, parentesi di consapevolezza.Amo la vita! Serenamente apro e chiudo con attenzione le mie parentesi e coltivo il mio giardino convinto che del resto l’incoscienza, non è in assoluto una cattiva compagna di vita.
Complice è la vita di ognuno, affinché l’essenza raggiunga il suo unico scopo. Non cammini lontano dalla propria vita l’uomo che spera nel ricongiungimento, affidi piuttosto il suo pensiero a quell’unico fiume, che saprà condurlo sino al mare, e non ne rifugga mai il passo. Rifiutare la propria via equivale a rifiutare la propria vita.
La vita lasciala accadere. Accade comunque, anche senza il tuo consenso.
… E il passato si dimentica che neanche te ne accorgi.
Spezzare dei legami e crearne altri nuovi, come nei passaggi di stato, la vita è anche un po’ una questione di chimica.