Marco Micale – Filosofia
Il volere è il poter per fare; il poter è la conseguenza del voler fare.Quindi fai tutto ciò che è in tuo poter per avere maggiore potere.
Il volere è il poter per fare; il poter è la conseguenza del voler fare.Quindi fai tutto ciò che è in tuo poter per avere maggiore potere.
Un qualsiasi uomo potrà costruire una qualsiasi forma di impero materiale, mentre un vero uomo saprà costruire un impero spirituale dentro di sé.
E Alessandro andò da Diogene. Lo trovò sdraiato al sole. Diogene, sentendo tanta gente che veniva verso di lui, si sollevò un po’ e guardò Alessandro. Questi lo salutò affettuosamente e gli chiese se avesse bisogno di qualcosa che potesse fare per lui. “Scostati dal sole”, rispose il filosofo.
Il mondo rotola e si inchina davanti a un re che non merita neanche di sedersi su una panchina.
L’essere è sé. Ciò significa che non è né attività né passività. Non si può tuttavia dirlo “immanente a se stesso”, perché l’immanenza è sempre un rapporto a se stesso. Ma l’essere non è rapporto a se stesso, è invece se stesso. Riassumeremo tutto questo dicendo che l’essere è in sé.Che l’essere sia in sé significa che esso non rinvia a sé, come fa la coscienza di sé: questo sé esso lo è. In realtà, l’essere è opaco a se stesso e lo è perché è pieno di se stesso. È ciò che diremo meglio affermando che l’essere è ciò che è.L’essere è, l’essere è in sé, l’essere è ciò che è. Ecco i tre caratteri che l’esame provvisorio del fenomeno d’essere ci permette di attribuire all’essere del fenomeno.
La vita è un cammino infinito: dietro c’è il passato, davanti c’è il futuro… e il presente? Il presente è ciò che si vive solo quando è diventato passato.
Le persone non cambiano solo perché sanno di non essere immortali.