Maria Stuarda – Morte
Nella mia fine é il mio principio.
Nella mia fine é il mio principio.
Abito in un corpo libero dai vantaggi dell’eternità. Trascino una legione di vermi da quando son nato e godo grazie a Dio, di una cattiva reputazione, quella che rende affascinanti tutti i perdenti.
Potranno recidere tutti i fiori ma non potranno fermare la primavera.
Tutto ciò che scorre è vita, l’immobile è morte.
Morire è ritornare dove eravamo prima di essere concepiti, nell’imprevedibilità del destino.
Quando si deve uccidere un uomo, non costa nulla essere gentili.
Quanti di voi hanno mai pensato: “la faccio finita”? Io credo tanti, e l’ho pensato spesso anche io. In quei momenti è banale sentirsi dire: “passerà”. Penso che l’unica cosa che possa curare da questi pensieri di morte, sia guardare gli occhi di una persona che soffre davvero tanto, stringergli la mano, e capire che anche quella stretta di mano per lui vale molto. Credetemi, vi apre il cuore con una delicatezza e dolcezza inaspettata, e vi riempie di vita vera. Quella che dovremmo vivere ogni giorno.