Maria Viola – Stati d’Animo
Una carezza nel vento sa sempre dove fermarsi, sfiora e riscalda, il suo leggero tocco è silenzioso e freddo, ma l’anima vibra al suo ricordo.
Una carezza nel vento sa sempre dove fermarsi, sfiora e riscalda, il suo leggero tocco è silenzioso e freddo, ma l’anima vibra al suo ricordo.
Tieni aperta la porta del cuore, e anche tu troverai la tua spiaggia dei sogni.
Meravigliosa la sensazione che si prova nel sapere che c’è sempre una spalla su cui potersi appoggiare.
Ho riposto i miei sogni più ricchi nelle mani più povere di sincerità. Ho riposto la mia fiducia nelle parole più finte che abbia mai potuto sentire. Ho assaporato la delusione e da essa il dolore e la solitudine. Ma anche in punta di piedi ho sempre fatto in modo di non fermarmi, di non arrendermi e di proseguire. Malgrado le ferite, i pezzi che cadevano provocando dolenti ferite non mi sono fermata/o. Oggi sono tornata/o a correre, a brillare perché io l’ho voluto, perché io ci ho creduto e soprattutto perché io me lo merito.
E qualora dovessero arrivare i giorni di pioggia tu prova a contare fino a dieci, nel frattempo osserva le foglie cadere e avanza passando su di esse senza fare alcun rumore. Giungerai ad una sorgente di odio e d’amore dove pensieri si perdono nel fondo come diamanti dispersi nelle tenebre e solo allora il tuo sguardo si poserà su immagini sfumate.
Orgoglio e autostima non sono sempre sufficienti ad ammortizzare i miei fallimenti, i quali, a volte, sono così pesanti che mi spezzano la schiena. Fa niente: finora col tempo sono sempre guarito.
Se un diamante è per sempre, figuriamoci l’ipocrisia, la cattiveria gratuita.