Mark Twain – Verità e Menzogna
Adamo era soltanto un essere umano. Questo spiega tutto. Non voleva la mela per amore della mela; la desiderava solo perché era proibita. L’errore fu di non proibirgli il serpente; avrebbe allora mangiato il serpente.
Adamo era soltanto un essere umano. Questo spiega tutto. Non voleva la mela per amore della mela; la desiderava solo perché era proibita. L’errore fu di non proibirgli il serpente; avrebbe allora mangiato il serpente.
E quando giunge la sera anche alla “primadonna” tocca il faccia a faccia con ciò che è, tolti trucco e belletti, l’abito della festa e i tacchi la tragedia è tutta nell’immagine che troverà nello specchio.
Ciò che dalla mentalità umana non viene capito viene dato come idiozia.
L’indifferenza è più comune dell’aria e più inutile della droga.
È incredibile come, a volte, ci si prospetti un avvenire sorprendentemente radioso e il modo in cui, altre volte, quello stesso futuro ci sembri oscuro come la pece e funesto come la morte. È la percezione a sancire il sottile confine tra realtà e illusione; sono i sensi a stabilire ciò che è ciò che non è. Essere o non essere: una linea tenue come la nebbia che svanisce all’alba. Sottile distinzione tra verità e menzogna, l’apparire: unico brevetto in una realtà in cui tutto è il contrario di tutto e nulla è.
I potenti sono sfortunati perché attorno a loro ci sono solo elogiatori, pronti a velare ogni verità che risulti sgradita al padrone.
Ogni esperienza vissuta è occulta, mentre è scientifico ogni accertamento che non ha valore di esperienza.