Megan Gandy – Vita
Alziamo muri con le esperienze del passato, rendendo il presente invisibile agli occhi.
Alziamo muri con le esperienze del passato, rendendo il presente invisibile agli occhi.
Si dovrebbe godere ogni giorno dei piccoli miracoli della vita per non pentircene alla fine dei nostri giorni.
L’avevo firmata con il sangue, mescolato a qualche frase gettata qua e la, che sapevo significare. Era il senso inaudito di una melodia che sale e scende, pulsante, compattata in una figura nera di carne, la mia. Amavo la vita ed amavo amarla. La accoglievo fremente. Un respiro.
Se muori di noia guarda la vita di una farfalla. Non ha tempo per la noia, domani finirà.
La libertà individuale dovrebbe ispirare la condotta di ogni individuo. Troppo spesso ci nascondiamo in contesti e comportamenti auto limitanti, come una foto che non ci rende giustizia.
Niente costa di più all’uomo che di seguire la strada che porta a lui stesso.
Così si potesse dimezzare ogni cosa intera, – disse mio zio coricato bocconi sullo scoglio, carezzando quelle convulse metà di polpo, – così ognuno potesse uscire dalla sua ottusa e ignorante interezza. Ero intero e tutte le cose erano per me naturali e confuse, stupide come l’aria; credevo di vedere tutto e non era che la scorza. Se mai tu diventerai metà di te stesso, e te l’auguro, ragazzo, capirai cose al di là della comune intelligenza dei cervelli interi. Avrai perso metà di te e del mondo, ma l’altra metà rimasta sarà mille volte più profonda e preziosa. E tu pure vorrai che tutto sia dimezzato e straziato a tua immagine, perché bellezza e sapienza e giustizia ci sono solo in ciò che è fatto a brani.