Micaela Fantauzzi – Vita
Come uno sconosciuto, il giorno che verrà si presenta in un filo di luce mattutina e, quando ormai, è diventato un vecchio amico, saluta tutti, scomparendo nella notte, tra le stelle.
Come uno sconosciuto, il giorno che verrà si presenta in un filo di luce mattutina e, quando ormai, è diventato un vecchio amico, saluta tutti, scomparendo nella notte, tra le stelle.
Le parole sono la formula della vita.
La Nostra Vita è come una Rosa, le Spine sono gli Ostacoli e i Difetti, i suoi Petali sono le Soddisfazioni e i Pregi. Solo riuscendo a Tenerla senza farsi Male si avvereranno i Nostri Sogni e si raggiungerà la Felicità… e solo riuscendo a farla Sbocciare scopriremo l’Essenza della Nostra Vita.
Sarebbe poi così bello poter disegnare a matita la nostra vita? Cancellare gli errori e colorare di rosa le sbavature del dolore, sarebbe saggio? Si può assaporare gioia senza mai aver sorseggiato dolore? Un’emozione tracciata a matita lascerebbe impronte nell’anima? No! Arte non è perfezione ma brivido d’emozione; è una nota stonata che si accorda nell’anima; è uno sbaglio che forma esperienza che può diventare saggezza. Vivere è Arte! Cancellarne una parte: scialbo gioire, prematuro morire.
La vita è come un albero: il passato sono le nostre radici, il presente è il tronco che ci sostiene, il futuro sono i rami che porteranno foglie e frutti.
È la strada del divenire, che vive inizialmente di confusione, il buon esistere è una conquista fatta di tanti piccoli fallimenti.
Poiché non si riesce ad andare oltre l’impossibile, bisogna sporgersi fino al limite del possibile, la via da percorrere è la stessa.