Michela Strega – Stati d’Animo
Ogni tanto spogliati dalla normalità e vestiti di follia.
Ogni tanto spogliati dalla normalità e vestiti di follia.
Alla fine la solitudine non è così brutta, col tempo ci abituiamo a convivere da soli.
La notte ti porta consiglio e il giorno te lo sconsiglia.
Se sapremo apprezzare le piccole gioie quotidiane, se sapremo sdrammatizzare le situazioni da affrontare, se sapremo accettare le cose che non si possono cambiare, saremo sereni e appagati.
C’è quel qualcosa dentro che va oltre la ragione coinvolge tutti gli affetti, coinvolge la realtà, il passato vissuto e quello a cui si è sopravvissuti. Mi prende e mi scarica dentro un tale senso di inadeguatezza che l’unica cosa che vorrei è stare in alto e buttarmi giù a capofitto una volta per tutte solo per vedere che succede a levare il freno, darmi una possibilità che ora sembra solo sbagliata, instabile e irreale. Perché non tutto succede come lo si era pensato e quando accade rimani lì a guardare e senti le mani tremare.
Saranno balle o saranno palle, chiamale come vuoi ma una cosa è certa, è tutto un giramento.
Quando accendo una candela, la fisso con gli occhi per vederla sciogliersi piano in una luce che mi parrà eterna mentre l’illusione indosserà fiera la maschera della speranza. Scrisse Kahlil Gibran “Il paradiso è là, dietro quella porta”. Ma se perdiamo le chiave non sarà perché ci siamo dimenticati dove l’abbiamo messa?