Monica Cannatella – Ricordi
I miei ricordi non sono né belli né brutti, sono solo ricordi.
I miei ricordi non sono né belli né brutti, sono solo ricordi.
Sono venuta al mondo e il medico mi ha dato due schiaffi per farmi piangere, quell’urlo disperato serviva a fare capire al mio primo carnefice che ero capace di respirare, che ero “viva”! Crescendo ho preso parecchi schiaffi da mia madre, lei diceva che servivano per insegnarmi come ci si comporta, come si “vive”! Sono diventata adulta adesso gli schiaffi me li dà direttamente la vita, quella per cui sono nata, quella per cui mi hanno cresciuta. A saperlo cominciavo dalla nascita, glieli davo io due schiaffi al dottore e gli dicevo “brutto pirla rimettimi da dove mi hai tirato fuori”.
E poi all’improvviso un temporale, e ci sei tu a farmi compagnia: il ricordo.
I Ricordi tornano sempre… per invaderti l’anima, ferirti, stregarti il cuore, ucciderti. Quanti dolori provocano… ma tu non rimuoverli, perché fanno parte di te, della tua vita, pronti a ricordati attimi intensi passati con qualcuno… che ormai non fa più parte di te.
Che male! Sono scivolato sul c’era di te.
I ricordi, per me scrittore, sono spirali inesauribili e taglienti: il passato non esiste nel mio cervello sanguinolento.
Ho molti difetti ma ho anche un unico grande pregio, riesco sempre a perdonare e dimentico facilmente il male che mi viene fatto.