Nausika – Stati d’Animo
In alcuni momenti mi diverto in altri mi annoio. Leggendo le mille e mille parole, di chi si erge giudice e boia dei pensieri altrui.
In alcuni momenti mi diverto in altri mi annoio. Leggendo le mille e mille parole, di chi si erge giudice e boia dei pensieri altrui.
Avevo tra le mani un bel fiore. Avevo davanti ai miei occhi un fiore raro. E i giorni, mesi, anni, trascorrevano veloci, e cresceva a dismisura l’amore per quel bel fiore. Ma tutto finisce, tutte svanisce come i sogni, e compresi che quel bel fiore era un ramo secco, morto.
L’inquietudine è strutturale! Non si può vivere senza. La ricerchiamo, come fosse acqua, anche nei momenti di apparente pace. Siamo dei paradossi: aneliamo all’aureola e prendiamo in mano il forcone!
Incatenata ad un amore senza senso! Legata ad una catena di ricordi persi in una catena senza senso!
Ero indeciso se annegare i miei dispiaceri nell’alcol, alla fine scelsi di affogarli nell’inchiostro.
Non si resta vicino a qualcuno perché si deve, ma solo se lo si vuole! Attenzione: anche il “volere” prima o poi finisce se non trova riscontro a ciò che dona. Anche il sentimento più grande prima o poi muore se per farlo sopravvivere si deve dimenticare l’amore per se stessi.
Il Natale è per me qualcosa di nostalgico che mi rende tristemente felice ed allo stesso tempo felicemente triste!