Nicola Sannasardo – Vita
Ripopolare le caverne e le montagne, svincolarsi, disobbligarsi, ridurre tutto all’essenziale, perché la felicità è semplicità. Lasciare tutto e prendere il niente.
Ripopolare le caverne e le montagne, svincolarsi, disobbligarsi, ridurre tutto all’essenziale, perché la felicità è semplicità. Lasciare tutto e prendere il niente.
Non c’è immensità che valga quanto abbiamo vissuto.
Soffrire è gridare nel buio della propria mente, senza nessuno in grado di sentire.
Stringersi troppo alle realtà soffoca l’anima, spegne la speranza, e allontana la luce.
La vita è fatta di sei gradini e non importa quanto si impegna a costruire il primo. Il tempo infatti è un mezzo non un impedimento, per comprendere con chiarezza la successione degli eventi.
Ci sono giorni vuoti e giorni colmi, quelli mezzi vuoti e mezzi colmi non sono mai così interessanti!
Non sono più me, mi rimane la voglia di essere me, vorrei impossessarmi di me, abbattere il muro che c’è dentro di me per vedermi e amarmi di più.