Orazio (Quinto Orazio Flacco) – Musica
Un musicista che suoni sempre la medesima corda è ridicolo.
Un musicista che suoni sempre la medesima corda è ridicolo.
Il canto ha infatti ancora oggi, in alcune etnie cosiddette primitive, il compito fondamentale di liberare dalla sofferenza, di alleviare il dolore, di esorcizzare il male.
E non resisto, ho imparato da ciò che ho vistoogni fotogramma è nella testa ben fissol’immagine più chiara è quella del crocifissouscendo dalle tenebre, dal buio e dall’abisso.
Ed è già domenica anche senza te che sei troppo libera per pensare a me, questo amore è l’ultimo lo sapevo già e ora quanto mi manchi accidenti alla libertà.
Nunc est bibendum.Ora bisogna bere.
È come quella musica di cui non conosco nota, è come quel tempo che non lascia nessuna traccia nello spazio, eppure stampa uno spartito che non sono neppure in grado di leggere, e lo fa soltanto nella mia testa, è come quella carezza impalpabile ma divinamente reale. Emozione, vorrei che non finisse mai.
Vorrei farti ascoltare la musica della mia anima… le parole del mio cuore… sentiresti la melodia che produce al solo tuo pensiero e al desiderio di averti sempre… in ogni istante della mia vita…Perché senza di te sarebbe solo silenzio e tristezza.