Orazio (Quinto Orazio Flacco) – Stati d’Animo
Mai disperare.
Mai disperare.
La mia immagine si perde dietro l’ipocrisia di un abito che ora, fieramente, non indosso.
È la legge della natura: le cose cambiano, le persone cambiano, la vita stessa cambia. Solo il cuore, lui non cambia mai.
I sentimenti sono come l’elettricità, sono come i poli di una batteria polo positivo e negativo e… quando si incontrano fanno scintille, dando il senso alla vita.
Non faccio vedere la mia fragilità. A volte nessuno capisce quanto sensibile io sia: piango si, perché sono umana, di carne e ossa, ho anche un cuore e un’anima. Piango si, perché ho sofferto, e continuo a soffrire. Il mio pianto non è debolezza, anzi è grido, disperazione, perché sono una persona che sogna, lotta, e spera che un giorno qualcuno si accorga che ci sono anch’io in queste mondo.
A volte mi domando se serve, se serve a qualcosa essere così, fare quello che faccio, essere come sono.
Se sei felice non gridare troppo: la tristezza ha il sonno leggero.