Oriana Fallaci – Vita
Un essere umano che si adegua, che subisce, che si fa comandare, non è un essere umano.
Un essere umano che si adegua, che subisce, che si fa comandare, non è un essere umano.
Alcune persone sono incapaci di cogliere l’essenza della vita e il soffio intrinseco in ciò che contemplano, e passano la loro esistenza a discutere sugli uomini come si trattasse di automi, e sulle cose come se fossero prive di anima e si esaurissero in ciò che di esse si può dire, sulla base di ispirazioni soggettive.
Si deve morire un po’ per poi ritornare a sorridere!
Chi sottrae la mano alle scelte, ha già di per se spento la sua stella.
Un giro di chiave nella toppa e via verso l’ignoto.
Nella partita con la vita ho sempre giocato d’astuzia ma con onestà. A volte non ho vinto; ho preferito perdere. Meglio un’apparente sconfitta ad una vittoria scontata. Ho finto di non vedere alcuni assi nella manica dei miei avversari. Perché? Perché ho scelto di fare il mio gioco e non il loro. Questa è la mia più grande vittoria personale. In amore, invece, ho sempre giocato di cuore, non ho mai usato l’astuzia, ho sempre perso. Perché? Perché quando ami davvero opti per la vittoria dell’altro, se lui fa altrettanto pareggi e allora è quello giusto, se cosi non fa tu perdi con l’amore ma l’amore non lo perdi, perché è dentro di te…
Il peggio arriva quando cala il silenzio. Quando non hai più voglia di ribattere, di discutere. Ti chiudi in te stessa, in cerca di quella pace di cui hai bisogno. Inutile spiegare a chi non ha mai voluto capire. Certe cose vanno come devono andare, non le puoi cambiare.