Oscar Wilde – Frasi Sagge
Un gentiluomo di campagna inglese che galoppa dietro a una volpe: l’ineffabile nel pieno perseguimento dell’immangiabile.
Un gentiluomo di campagna inglese che galoppa dietro a una volpe: l’ineffabile nel pieno perseguimento dell’immangiabile.
Ci sono due parole alle quali ho imparato a non credere più: mai e per sempre.
Preferisco avere il mondo contro e rimanere me stessa che avere il suo consenso fingendo di essere chi non sono. Troppo facile “fare” i bravi e gli onesti senza conoscere la differenza che c’è tra il “fare” e “l’essere”!
Il selvaggio che ha fame coglie il frutto dall’albero e mangia. Il cittadino che ha fame, nella società civile, compra della frutta da qualcuno che l’ha acquistata da qualcun altro che l’ha acquistata da colui che l’ha colta dall’albero.
Illusa da quello che credevo di averesono qui a pensare a ciò che senza renderti conto sei stato capace di creare e disfare.Illusa di un tuo cambiamento…ho creduto alle tue parole…mi sono lasciata ingannare dal tuo cuorecredendolo sincero.Ora sono certa che coloro che ti dicono di esser cambiati fingono a loro stessi…e fanno solo tanto male.
L’occhio e il cuore sono sempre più avanti di una parola e di un gesto. Impariamo a dosare la nostra voce.
Un gruppo di saggi si riunì in un castello ad Akbar, per discutere dell’opera di Dio. Volevano scoprire perché la creazione dell’uomo era stata lasciata per il sesto giorno.”Egli pensava di organizzare bene l’Universo, in modo che potessimo avere tutte le meraviglie a nostra disposizione,” disse uno.”Egli volle prima fare alcune prove con gli animali, in modo da non commettere gli stessi errori con noi, ” sostenne un altro.Intervenne all’incontro un saggio ebreo. Gli fu comunicato il tema della discussione: “Secondo la sua opinione, perché Dio lasciò la creazione dell’uomo per l’ultimo giorno?””Molto semplice,” commentò il saggio. “Per darci la possibilità, quando fossimo colti dall’orgoglio, di riflettere: perfino una semplice zanzara ebbe la priorità su di noi nel lavoro divino.”