Oscar Wilde – Libri
Ho la sensazione di aver dato tutta la mia anima a qualcuno che la usa come se fosse un fiore da mettere all’occhiello, una piccola decorazione per gratificare la sua vanità, un ornamento per un giorno d’estate.
Ho la sensazione di aver dato tutta la mia anima a qualcuno che la usa come se fosse un fiore da mettere all’occhiello, una piccola decorazione per gratificare la sua vanità, un ornamento per un giorno d’estate.
Bisogna aver cautela con chi è felice.
Da allora so come gli esseri umani possano essere avviluppati tra loro e presenti l’uno dentro l’altro ad abissali profondità, senza averne la più pallida idea.
I grandi amano le cifre. Quando voi gli parlate di un nuovo amico, mai si interessano alle cose essenziali. Non si domandano mai: “Qual è il tono della sua voce? Quali sono i suoi giochi preferiti? Fa collezione di farfalle?” Ma vi domandano: “Che età ha? Quanti fratelli? Quanto pesa? Quanto guadagna suo padre?” Allora soltanto credono di conoscerlo.
Silente avrà veramente lasciato la scuola solo quando non ci sarà più nessuno che gli sia fedele.
Il libro è la memoria scritta dell’esistenza.
La speranza scaturisce dal desiderio. Dal desiderio di amore, dal desiderio di esprimere noi stessi, dal desiderio di libertà. E in quanto più questo desiderio è forte e nello stesso tempo, radicato, tanto più la speranza ha la capacità di trasfigurare il futuro, di presentarcelo radioso, infinitamente desiderabile. Ed ha il potere di rasserenare il nostro cuore, di parlare le nostre ansie, di rendere sopportabile il presente e di rafforzare la nostra volontà di combattere per realizzare ciò che desuderiamo.