Oscar Wilde – Successo
Gli esami sono una farsa dal principio alla fine. Se un uomo è ben nato, sa sempre abbastanza, e se non è ben nato, tutto quello che sa è per lui dannoso.
Gli esami sono una farsa dal principio alla fine. Se un uomo è ben nato, sa sempre abbastanza, e se non è ben nato, tutto quello che sa è per lui dannoso.
Le donne sono fatte per essere amate e non capite.
Lottare contro noi stessi è estenuante ed ogni giorno si ripete la battaglia. Stesso avversario, stesse capacità, medesime debolezze. Non esiste vittoria in questo conflitto, ma solo un lungo martirio.
Morire per le proprie convinzioni teologiche è l’uso peggiore che si possa fare della vita.
Il segreto del successo risiede nella costanza con cui si persegue uno scopo.
La morte è l’unica cosa che riesce a spaventarmi. La detesto perché oggi si può sopravvivere a tutto tranne che a lei. La morte e la volgarità sono le uniche due realtà che il diciannovesimo secolo non è riuscito a spiegare.
Ma allora: come fa a non andare tutto bene? Certo. Io sono un vincente. Sono uno di successo. Ma la parola “successo” ha un prefisso come tanti (su), ma un suffisso come pochi (cesso). Non è quindi soltanto l’anelito di uno stitico cronico, ma è anche qualcosa che comporta una pulizia e una depurazione. Oppure è un qualcosa che implica che per ogni risultato clamoroso, dietro c’e sempre una componente di merda. Sempre.