Oscar Wilde – Verità e Menzogna
Per mettere alla prova la realtà dobbiamo vederla sulla fune del circo. Quando le verità diventano acrobate, allora le possiamo giudicare.
Per mettere alla prova la realtà dobbiamo vederla sulla fune del circo. Quando le verità diventano acrobate, allora le possiamo giudicare.
Spesso accade che quando pensiamo di condurre esperimenti sugli altri, in realtà stiamo sperimentando noi stessi.
Ciò che è stato distrutto dalla menzogna, la verità lo ricostruirà e l’amore lo custodirà eternamente.
Ogni influenza è negativa… ma un’influenza positiva è ciò che vi è di peggio al mondo.
Una cosa buona non ci piace, se non ne siamo all’altezza.
Le bugie sono per natura così feconde, che una ne suole partorir cento.
Cristo vuole segnare il nemico del suo male come se fosse lui stesso e dare il suo corpo ai discepoli, i vampiri, perché ne traggano la vita immortale. Vendicatosi del destino che vuole evitare, dando le sue proprie colpe ad altri, lupo famelico e maschera di volti altrui. Spreme l’universo sino all’ultima stella, fuoco ed acqua col quale è costruito e sorretto lo spazio. Aggiungere altra carne è dannoso. Un altro elemento fatto ingurgitare al cosmo, e il padre celeste è convinto di aver raggiunto l’eternità per i suoi? Amore cieco di padre, e forse di pazzo. Il cinque, il messia, vuole diventare sei divorando l’Acqua, o forse, chissà, lo è già. Ma è anche la sua politica: avere i numeri non basta. Il padre ha avvertito, quindi non ci si dovrebbe lamentare? Dio stesso è stato avvertito, ma dall’alto del suo piedistallo, vede solo le virtù che può aggiungere a se stesso, ignorando che proprio questo lo condanna a morte, e non altro. La natura non segue mai i desideri. Due bianchi e due neri, un universo che ora si consuma da solo, vita ridotta drasticamente alla quale non ne seguirà più nessuna.