Paola Melone – Anima
Ecco cos’è un rimpianto: un frammento di se stessi abbandonato sul ciglio di una strada mai calpestata.
Ecco cos’è un rimpianto: un frammento di se stessi abbandonato sul ciglio di una strada mai calpestata.
Leggere le pagine vuote dell’anima fa di te la parte mancante di me!
Curami. Amami. Saziami. Viziami. Un’anima piena di lividi ha bisogno di tutto questo.
Essere vicini col corpo non sempre indica sostanza dell’amore, a volte è apparenza, soprattutto quando c’è assenza dell’anima. Il cuore può essere ingannevole ma l’anima mai.
Ostento forza, ma la fragilità è la mia compagna. Cerco un contatto umano, ma è nella solitudine che mi ritrovo. Presto ascolto a tutti e con tutti, parlo di tutto, ma vivo tra sordi che non odono la mia di voce. Mi muovo a zig zag sotto la pioggia, nella speranza di non bagnarmi troppo, ottenendo solo come risultato l’essermi bagnato di più. E brucio, brucio di un fuoco inestinguibile, che mi consuma l’anima e la incenerisce, con quelle ceneri mi cospargo il capo, in attesa di un’indulgenza, di un atto compassionevole, o più semplicemente che la vita mi colga, come una svista, come un’anomalia o come una distrazione.
Ciò che si è vissuto intensamente con il cuore e con la mente è un qualcosa che non va via facilmente, è una traccia indelebile lasciata nell’anima.
L’ansia morde l’animo: una piaga dilagante in modo esponenziale.