Patrizia Cosenza – Vita
Mi viene da gioire certe volte per non darmi tormento, la vita è strana, ci sono gocce di attimi che vorresti vivere all’infinito.
Mi viene da gioire certe volte per non darmi tormento, la vita è strana, ci sono gocce di attimi che vorresti vivere all’infinito.
C’è chi decide di rimanere a casa perché sta bene e non ha bisogno di andare a scoprire il mondo, e chi invece lo deve girare, provare, fare esperienza, per capire che magari non c’è niente di particolarmente nuovo. Ma per capirlo, ha bisogno di viaggiare.
Persone con esperienza che ci guidano, senza condizionarci, ad illuminare e ritrovare il sentiero, che è sempre sotto ai nostri piedi, ma che la coltre della sofferenza, il buio della disperazione, la fitta pioggia della delusione, la luce abbagliante della felicità materiale, il rumore assordante della confusione, le macerie del crollo d’aspettative, ci avevano fatto credere di avere smarrito; possono farci solo bene.
Nucleo. Compresso in se stesso. L’entità comincia a prendere coscienza di sé. È vitale, pulsa. Sente le sue cellule moltiplicarsi, differenziarsi. Percepisce il sé e l’altro. Lo sviluppo continua veloce, inarrestabile. Calore, energia, fuoco. Una potenzialità immensa, urgenza di essere. Concentrazione di energia pura. Aumento della massa vitale, tensione. Aumento della tensione, il nucleo della forza si espande, cominciano i colori, dall’assenza di colore al bianco fulgido che tocca un apice inimmaginabile e si differenzia nello spettro… implosione… apertura: un fiore di energia si apre nell’Universo.È nascita. Ancora.Forse una stella, forse un bambino.Vita.
Il viandante che beve del suo vino, ebbro sarà del suo lungo pellegrinare, avrà lingua sciolta alla parola ed un caldo sorriso a illuminargli il volto. Non tema il viandante che ha ceduto alla tentazione di bere del suo vino, la vigna inneggia a chi trova gioia nel proprio operato, e seppur voce giungesse nel dire, che il suo parlare è frutto del troppo bere, sappia chi ascolta che del proprio vino beve solo il vignaiolo che riconosce sana la pianta che ne ha maturato il frutto. Torni al suo pellegrinare il viandante che non ha ceduto nel bere il suo vino, convinto non era della bontà della sua pianta, molta strada ancora dovrà fare, ma non disperi il cammino di ogni uomo è unico, come unico è l’essere a cui apparteniamo.
Trova sempre il tempo, perderlo è davvero un peccato.
Il tempo scorre inesorabile, un motivo in più per non sprecarlo, per renderlo più piacevole e smettere di perderlo.