Paul Tillich – Vita
La vita non potrebbe continuare se non si gettasse il passato nel passato, liberando il presente dal suo peso.
La vita non potrebbe continuare se non si gettasse il passato nel passato, liberando il presente dal suo peso.
È sempre difficile lasciar andar via affetti… e nel lasciar andar via è difficile capire se hai vinto o perso…
Il finale di questa commedia è l’invalicabile per il vivo, l’aldilà per il morto!
La vita, un’eterna partenza, mai un arrivo. Un viaggio che passa tra le mani e sembra scivolare via, un percorso che attraversa l’anima e lascia segni indelebili, io scelgo di viaggiare con un biglietto “tutto compreso”, saprò sentire come eterno l’immutabile attimo che attraversa il cuore, saprò vivere il dolore di un dentro che si lacera e l’emozione per ogni sfumatura, non voglio rinunciare, mai, mi è stata data la possibilità di scegliere, di sentire, di sognare, di vivere.
“Siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni.” Ma se i miei fossero sogni dei merda, significa forse che sono uno stronzo?
Vicino ad una donna come me non ci può stare un uomo senza palle. Vicino ad una tosta come me serve di più. Non è facile tenermi testa, io sono tra quelle donne che ti scombina la vita, fa impazzire il tuo mondo e rovescia i tuoi programmi. Non mi si tiene ferma mai, tanto meno zitta. La mia la dico sempre. Sono tra quelle donne che peli sulla lingua non ne ha; tra quelle che se riceve sincerità sa darti l’anima altrimenti sa darti ciò che meriti!
Mi piacerebbe portare con me tutto ciò che c’è qui.Ma, come potrei?Una voce non può portare con sé la lingua e le labbra che le danno fiato. Deve cercare l’aere da sola.E da sola e senza il proprio nido l’aquila volerà attraverso il sole.