Platone – Felicità
Il più felice, allora, è colui che non ha malvagità nell’anima, dal momento che questo si è rivelato essere il più grande dei mali.
Il più felice, allora, è colui che non ha malvagità nell’anima, dal momento che questo si è rivelato essere il più grande dei mali.
La felicità non si raggiunge come una meta ma si percorre come una strada, e il sorriso è il carburante giusto per affrontare il viaggio.
A volte basta un attimo per essere assaliti da una gioia puerile, che ci riporta a sentirci bambini, avvolti e cullati dai nostri ricordi più profondi e magici.
Tante volte penso che basta cosi poco per sentirsi felici: una mano che stringe la nostra mano, un’anima disposta ad ascoltarci, un cuore che ricama le sue emozioni intrecciando i fili dei sentimenti insieme ai nostri sentimenti, qualcuno che sappia darci la certezza che c’è in ogni momento, nei momenti belli e quelli tristi, con tutte le debolezze e difetti che ci portiamo addosso.
Oggi non c’è il sole, ma è come se ci fosse.
Apprezzare ciò che abbiamo riuscirà a rendere l’attimo di felicità, un attimo che si moltiplicherà nel tempo donandoci anche la serenità.
È esaminando il cielo che si dispiegano gli orizzonti.