Riccardo Bacchelli – Vita
Anche la miseria è un’eredità.
Anche la miseria è un’eredità.
Le persone tristi e annoiate dalla vita vorrebbero sentire di star vivendo qualcosa, invece di vivere qualcosa che non sentono.
Io quando parlo è quasi esclusivamente per rispondere a un qualcosa che mi è stato posto come domanda o come richiesta, altrimenti preferisco restare in silenzio. Così come mi rendo visibile solo per qualche motivo, altrimenti preferisco passare inosservato…
Ogni giorno scriviamo una nuova pagina del grande libro chiamato Vita. L’augurio più grande che possiamo farci è che ci siano tante note piene di serenità, poche azioni riprovevoli e intrise di egoismo e molte giornate dedicate a ciò che di più caro potremo mai avere, cioè affetti e famiglia… Insomma, che sia un libro degno non solo di essere scritto, ma sopratutto di essere riletto, quando durante la vecchiaia andremo indietro con i ricordi.
La vita è un’infinita siccità, quando non si ha più sete, tutta l’acqua del mondo diventa inutile.
Quanti incontri che si fanno nella vita e tutti hanno un suo perché, ognuno t’insegna qualcosa, ognuno ti lascia un segno una ferita ma tutti compongono il tuo bagaglio interiore. Ridi, ama, scherza, sfogati, lotta, difendi i tuoi sogni perché in questo celo spesso nuvoloso e faticoso c’è sempre il sereno, l’arcobaleno. Afferralo stringilo tra i pugni respira la serenità che ti da, dai sempre ogni giorno un senso a tutte le cose solo cosi potrai dire io sto davvero vivendo!
La vita è una lunga attesa, ma cerca di vivere durante l’attesa e non di sonnecchiare, perché corri il rischio di perdere il treno in arrivo.