Roberto Vecchioni – Vita
Non importa quanto si vive, ma con quanta luce dentro.
Non importa quanto si vive, ma con quanta luce dentro.
Come se fosse un film, guardo la mia vita da semplice spettatrice. E, tutto ciò che mi circonda, non fa altro che aumentare quella sensazione di essere lì, ma non per davvero. Mi sento così a disagio che vorrei sparire. Non sono mai stata veramente me stessa se non a sprazzi, come una di quelle lucine intermittenti che vengono utilizzate per decorare gli alberi di Natale. Sono stanca di accendermi e spegnermi. Più mi illumino, più mi sento vuota ed inutile dopo. Lasciatemi staccare la spina.
Nessun bene materiale, nessuna cifra di denaro, ridarà la vita ad un morto, sia che sia sepolto sia che respiri ancora.
La vita scorre anche quando il grido più forte è la delusione.
Sono fiero di essere gay e considero la mia omosessualità tra i più grandi doni che Dio mi abbia dato.
La vita è troppo breve per fare la fila all’ufficio postale. Se tagli tutti i rami secchi, sterili e improduttivi godrai di un sorso benefico di elisir vitale.
Sono quei piccoli ed improbabili gesti che rendono la vita, un po’ meno amara!