Rosita Matera – Vita
Si è sempre debitori verso il luogo di nascita perché è stato il primo a mostrarci la bellezza del mondo.
Si è sempre debitori verso il luogo di nascita perché è stato il primo a mostrarci la bellezza del mondo.
“Ciò che non ti uccide, ti rende più forte” dicono. No, ciò che ti uccide, ti uccide, perché ti cambia. E non c’è peggiore morte della morte di se stessi. Chi muore dentro, muore più volte.
Forse a volte non si pensa che quello che fa piacere a te potrebbe anche far piacere a me.
Accetta il tramonto,allo stesso modo in cui venisti alla luce,scalcitante e vigoroso,e come allora fa sentire la tua voce.
La vita dell’uomo è un dono prezioso da amare e difendere in ogni sua fase. Il comandamento “Non uccidere!” domanda di rispettarla e promuoverla sempre, dal suo inizio sino al suo naturale tramonto. È un comando che vale pure in presenza di malattie, e quando l’indebolimento delle forze riduce l’essere umano nelle sue capacità di autonomia. Se l’invecchiamento, con i suoi inevitabili condizionamenti, viene accolto serenamente nella luce della fede, può diventare occasione preziosa per meglio comprendere il mistero della Croce, che dà senso pieno all’umana esistenza.
Una persona piange, quando è debole, ma quando si asciuga le lacrime, allora sì che diventa dura.
Siamo alla ricerca costante di qualcosa. È giusto cercare, la nostra ricerca però, dovrebbe essere il completamento di tutto ciò di cui siamo già in possesso.