Rudyard Kipling – Vita
Alla legione dei perduti, alla corte dei dannati.
Alla legione dei perduti, alla corte dei dannati.
Il piacere più grande nella vita è fare quel che le persone dicono che non puoi fare.
Se un silenzio sa far pensare ad una distanza, la convinzione che essa possa esserci davvero è annientamento. L’annientamento è il nulla. La fine. Ma non può esserci fine nemmeno nel silenzio. Se lo si ascolta, ha come un pentagramma su di sé, come se vi transitassero su di esso le musiche che solo i pensieri più sinceri sanno cantare.Chiedetelo alla notte; chiedetelo alle rive. Ai pescatori, ai soldati. Vi risponderanno con la luce.
Chi gioisce del niente piangerà del poco, perché la vera forza è nel sorriso stentato di chi riconosce al poco il giusto peso, e al molto il giusto merito.
Puoi chiudere porte e portoni, ma la mente continuerà a farti ricordare quei momenti.
Per agire nel mondo, occorre morire a se stessi. L’uomo non sta sulla terra solo per essere felice, neppure per essere semplicemente onesto. Vi si trova per realizzare grandi cose per la società, per raggiungere la nobiltà d’animo e andare oltre la volgarità in cui si trascina l’esistenza di quasi tutti gli individui.
La vita è un viaggio da fare con valigie piene d’amore ed emozioni, non con pesanti zavorre che rendono difficile il cammino.