Sabrina Bertocchi – Vita
A volte mi chiedo se siamo noi a guardare la vita o se è la vita che si sofferma a guardarci.
A volte mi chiedo se siamo noi a guardare la vita o se è la vita che si sofferma a guardarci.
Sono a pezzi, distrutto. Alterno momenti di luce fievole ad attimi di sconforto totale ma il mio cuore continua a battere, lo sento ed anche se a volte fa male so che è segno inconfutabile che sono ancora vivo e lotterò fino alla morte per restarlo!
La dieta per vivere sereni.La mattina: evitare i rompi palle.A pranzo: non dar ascolto alle parole dei cretini.Merenda: dedicati alla tua persona.A cena: non pensare a nessuno.La vita è tua. Puoi fare tutto ciò che vuoi tanto ci sarà sempre qualche deficiente laureato in stronzologia che non andrai bene. Vivi e amati per come sei e per ciò che fai sei sempre un capolavoro di Dio.
Io penso che nessuno dovrebbe scrivere la propria autobiografia finché non è morto.
C’è bisogno di spazi per volare. C’è bisogno di cuore per amare. C’è bisogno di coraggio per tentare e c’è bisogno di un insana voglia di vita per tornare a sentirsi vivi.
Disegniamo il percorso della nostra vita con la matita della passione. Non percorriamo la strada con le regole che il mondo ci impone.
Ogni essere umano, nel corso della propria esistenza, può adottare due atteggiamenti: costruire o piantare. I costruttori possono passare anni impegnati nel loro compito, ma presto o tardi concludono quello che stavano facendo. Allora si fermano, e restano lì, limitati dalle loro stesse pareti. Quando la costruzione è finita, la vita perde di significato. Quelli che piantano soffrono con le tempeste e le stagioni, raramente riposano. Ma, al contrario di un edificio, il giardino non cessa mai di crescere. Esso richiede l’attenzione del giardiniere, ma, nello stesso tempo, gli permette di vivere come in una grande avventura.I giardinieri sapranno sempre riconoscersi l’un l’altro, perché nella storia di ogni pianta c’è la crescita della Terra intera.