Saverio Frangella – Vita
Arriva un momento nella vita, in cui non ti è più concesso rimanere bambino.
Arriva un momento nella vita, in cui non ti è più concesso rimanere bambino.
La vita è un percorso a ostacoli e ognuno li affronta in modo diverso: c’è chi ci sbatte violentemente contro, c’è chi il supera saltandoli, c’è chi li aggira, c’è chi paga per farli togliere, altri l’innalzano a dismisura per poi piangerci sopra, ma c’è anche chi ne studia la struttura per farne validi gradini per salire e maturare.
La vita, per non essere abitudinaria, banale e soporifera, deve essere una continua ricerca del dettaglio. Non c’è niente di peggio, che far finta di niente, non c’è niente di peggio, come l’occultare un dettaglio. Reati! I peggiori che la mente umana possa creare. Gabbie di una mente abitudinaria. Curiamo il dettaglio, rendiamo l’irrilevante, rilevante, e quello che una volta poteva apparire, impercettibile, sarà solo una piacevole conseguenza.
Il veleno che hai nel dire, sia distillato dal tuo stesso udire, affinché nel mescere parola tu ne abbia la riprova.
La vita è un continuo regalo dentro un altro regalo e le nostre delusioni non sono altro che pacchi vuoti ma pur sempre regali ricevuti e l’unica cosa che la vita ci chiede in cambio è di esistere.
L’ira e un’erbaccia, l’odio è l’albero.
Ci sono legami che non conoscono la parola distanza. Pazienti aspettano sul sedile dell’appartenenza, mentre percorrono strade che altri hanno dimenticato. Nulla potrà appagare la mancanza dei loro cuori. Ma tengono duro e sorridono, perché sanno che questa vita un giorno realizzerà quel sogno che nessun tempo potrà cancellare!