Silvana Pagella – Vita
La mia minorazione fisica inganna ogni ragione umana e medica, compresa me stessa.
La mia minorazione fisica inganna ogni ragione umana e medica, compresa me stessa.
Nella vita non ho lottato per sopravvivere, ma per vivere al meglio. Non ho sognato perché non avevo di meglio da fare, ma per riuscire poi a realizzare quei sogni. Non ho pianto, sbagliato e sofferto perché me lo meritavo, ma perché sono umana. Per fare di tutto questo tesoro e trarne insegnamento, per crescere e maturare. Non ho imparato ad amare per solitudine, ma perché credo ancora in certi sentimenti e in certi valori. Non ho imparato ad ignorare perché ho scelto di essere cattiva, ma perché la vita mi ha insegnato che dove c’è stupidità l’unica parola giusta è “silenzio”.
Ricorda: “la dolcezza è l’arma dei più forti, il mondo ha bisogno solo di dolcezze”. Carezza l’anima di chi soffre, pensa cosa possa essere di aiuto, abita i loro animi, indossa la loro veste afflitta e muta ogni sofferenza in amorevoli benevolenze.
Se c’è qualcosa che non dimentico è come “rialzarsi”. Rialzarsi per non dare soddisfazione, rialzarsi per non arrendersi, rialzarsi per lottare, ma soprattutto rialzarsi per non morire dentro l’anima. Sconfitta, abbandonata ma mai arresa.
Vivere è diverso da esistere. Come paradiso è diverso da inferno e cielo è diverso da terra. Vivi, ama, sorridi. E soprattuto riempi la tua esistenza di persone e fatti per i quali vale la pena vivere.
C’è una cosa che ho inparato, che c’è sempre un certo modo in cui un uomo deve nuotare, se ha in mente di vivere indisturbato…
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