Silvana Stremiz – Vita
Ci sono giorni “infernali” dove anche il respiro “uccide”.
Ci sono giorni “infernali” dove anche il respiro “uccide”.
Sono testarda a volte anche troppo, perché quando credo in qualcosa non mi fermo al primo ostacolo, porto sempre avanti quello che sento e che porto dentro! Preferisco che le cose mi si dicano sempre in faccia e se poi le persone si rivelano una delusione, beh le ho conosciute a fondo. Non mi illudo ma preferisco sempre un vaffa sincero che una pugnalata alle spalle!
Quando venni la prima volta tra gli uomini commisi la stoltezza degli eremiti, la grande stoltezza: mi misi sul mercato.E quando parlai a tutti, non parlai a nessuno. E la sera, i miei compagni erano funamboli e cadaveri; e io stesso ero quasi un cadavere.Ma il mattino seguente mi portò una nuova verità: fu allora che imparai a dire: “Che mi importa del mercato e della plebe e il chiasso della plebe e le orecchie lunghe della plebe?”E voi, uomini superiori, questo imparate da me: sul mercato nessuno crede agli uomini superiori. E, se proprio volete parlare lì, sia pure! Ma la plebe ammiccherà: “Noi siamo tutti uguali!””O uomini superiori, non ci sono uomini superiori, noi siamo tutti uguali, l’uomo è uomo; davanti a Dio, siamo tutti eguali!”Davanti a Dio! – Solo che questo Dio è morto. Davanti alla plebe, invece, non vogliamo essere eguali. O uomini superiori, andate via dal mercato!Davanti a Dio! – Solo che questo Dio è morto. O uomini superiori, questo Dio era il vostro più grande pericolo.
Se sai vivere la vita non muori mai.
L’anima è la parte del corpo che gioisce, soffre e ama di più. Il dolore…
A te, che nel domani vivi il giorno dono di futuro, un sapore nel gustare qui, in questo ora, ciò che la vita ti vuole offrire, perché il corso si muove velocemente nel momento in cui respiri, non può attendere quel domani per essere, sarebbe troppo tardi, un esalar dell’ultimo sospiro.Gioia e dolore, precursori di sensazioni, vogliono esistere nel tuo sempre e questo per dirti di non lasciare che l’esistenza ti sfugga via, tu sei vivo in questo momento ed è in questo istante che devi esistere le tue emozioni, qualunque esse siano.
Tornare a credere per tornare a respirare, perché non si può vivere in apnea per sempre.