Umberto Eco – Sogno
Un sogno é come un libro sacro, e molti di questi non sono altro che sogni.
Un sogno é come un libro sacro, e molti di questi non sono altro che sogni.
Registrare i miei sogni non é mai stato il mio scopo, solo la determinazione di realizzarli.
Se sognare un poco é pericoloso, la sua cura non é sognare meno ma sognare di più, sognare tutto il tempo.
Ma certo c’é bisogno di rimedi diversi dal sognare, una debole contesa dell’arte contro la natura.
Ci sono intervalli, ma fra un sogno e l’altro, e non ne rimane coscienza. Il mondo attorno a noi si dissolve, lasciando qua e là chiazze di tempo.
Facevo sogni che le donne con le loro carezze sparpagliavano per riassorbirmi nella loro ombra se ho cominciato con le donne non finirò da me.
Il sole si fonde.
Per sognarti devo averti vicino e vicino non è ancora abbastanza.
I nostri sogni sono più belli quando non possiamo realizzarli.
A volte ad occhi aperti si fanno grandi sogni.
Ognuno sogna i sogni che si merita.
Mi sono perso nei miei pensieri. Era un territorio non familiare.
I sogni sono le pietre di paragone del nostro carattere.
Il modo migliore per realizzare un sogno é quello di svegliarsi.
Il sogno é una seconda vita. Non ho mai varcato senza tremare le porte d’avorio o di corno che ci separano dal mondo invisibile.
I valori dei grandi, i sogni dei bambini, per stare insieme hanno un giorno speciale: c’è chi lo chiama Natale, c’è chi vorrebbe vederlo durare…
A differenza della realtà, i sogni tornano sempre.