Søren Aabye Kierkegaard – Viaggi e vacanze
I pensieri migliori li ho avuti mentre camminavo e non conosco pensiero così gravoso da non poter essere lasciato alle spalle con una camminata.
I pensieri migliori li ho avuti mentre camminavo e non conosco pensiero così gravoso da non poter essere lasciato alle spalle con una camminata.
Perché scomodarsi a preparare valigie, far salire l’adrenalina alle stelle, aspettarsi grandi cose, quando a casa tra computer e televisore puoi vedere qualsiasi luogo comodamente seduto?
Ancora a scrivere frasi fatte al computer per questo concorso? O speri nel premio in libri, da leggere in una futura vacanza, o sogni addirittura i 500 euro, per un week end in più. Insomma, non hai alcuna idea seria di viaggi e vacanze, altrimenti staresti già “on the road”!
La Sardegna ti sconvolge, con le sue terre distese, spoglie, come in un talamo, pronta a far l’amore, terra antica, che ti aggredisce alle spalle con la sua dolcezza, l’ospitalità di gente orgogliosa, innamorata delle proprie radici, che riesce a trasmetterti nelle vene questo amore viscerale per una terra che profuma di verginità in ogni angolo. Ma ciò che ti intrappola qui, è la bellezza: che scoppia in ogni granello della sua sabbia finissima, in ogni roccia morbida e levigata come il seno di una donna splendida lungo le sue coste, fianchi frastagliati, irregolari, immacolati che ti cingono in abbracci sensuali con i suoi mari sorridenti. La Sardegna è bellezza, è amore.
Viaggi per i sentieri infiniti del mondo con occhi increduli innanzi a ciò che di più grande non credevano di poter vedere. Un battito di cuore si incolla ad ogni passo lasciato sul terreno e il ricordo del tuo viaggio brillerà ad ogni successivo palpito.
Inutile… sono altrove.
I viaggi più belli sono quelli che ti fanno fare le persone, stando immobili, dentro di loro.