Stefan Ciribas – Vita
Non so se sia peggio essere tristi per tutta la vita o godersi la felicità per quel poco tempo che resta con noi, per poi svanire nel nulla lasciando un vuoto incolmabile nel cuore.
Non so se sia peggio essere tristi per tutta la vita o godersi la felicità per quel poco tempo che resta con noi, per poi svanire nel nulla lasciando un vuoto incolmabile nel cuore.
Tutto ciò che ognuno di noi fa in questa vita è semplicemente relativo ad essa. Quindi paradossalmente non è il caso di perder tempo a chiedersi se ciò che facciamo sia giusto o sbagliato, l’importante è fare perché nell’agire scopriremo le nostre aspirazioni e le nostre felicità nascoste che senza osare, mai avremmo potuto immaginare di avere. Queste una volta scoperte renderanno più intense le nostre giornate e nello stesso tempo più leggere e meno noiose, così, se davvero la nostra vita dovesse finire un attimo dopo il nostro ultimo respiro, l’azione l’ha resa degna d’essere vissuta.A maggior ragione lo stesso discorso vale nel caso in cui noi speriamo che la vita non finisse qui, perché altrimenti sarebbe come sperare di aver vinto una scommessa senza effettivamente avere scommesso. Sicuramente un ipotetico Dio, per il semplice fatto di avere agito, anche se contrariamente alla sua parola, avendo sfruttato il libero arbitrio e la propria intelligenza condannerà meno gli errori da noi commessi rispetto a coloro che non hanno osato, altrimenti sarebbe troppo facile: basta non giocare per essere sicuri di non perdere! Quindi in conclusione penso che questo Dio condannerà più coloro che si sono dimostrati inetti che coloro che hanno errato agendo. E se così non fosse, se riterrà più grave l’aver sbagliato che il non aver agito, penso che ci dovrà perdonare lo stesso perché ciò significherebbe che la logica umana è diversa da quella divina o che questa non può essere, per una nostra limita intelligenza, compresa.
Guardiamo la vita, non per quella che può essere realmente, ma la guardiamo per quello che pensiamo che sia.
La vita è come un labirinto, sai dove e inizia ma non sai dove finisce.
Nel percorso della vita ho sbagliato spesso strada, ma almeno consapevole che guidavo io e nessun altro.
I cambiamenti non avvengono mai senza inconvenienti, perfino dal peggio al meglio.
La realtà della vita è l’angolazione dalla quale osserviamo la vita stessa. Non si potrà mai cancellare i sogni di chi nella vita ha imparato cos’è l’amore e di conseguenza ha imparato a sognare. Il mio mondo di favole è mille volte più ricco dal mondo egoistico delle persone che non trovano il tempo per un gesto d’amore, e nonostante, mantengo un collegamento con la realtà, che non mi serve ad altro che a manifestarmi in questa attuale vita. Una persona piena di “ego” non capirebbe mai queste mie parole poiché il suo mondo è fatto dai propri condizionamenti meschini.