Stephenie Meyer – Tristezza
Stavo facendo del male a tutti. Era rimasto qualcosa che avessi toccato senza rovinarlo?
Stavo facendo del male a tutti. Era rimasto qualcosa che avessi toccato senza rovinarlo?
Certe persone non si rendono conto di quanto le loro parole possano fare male.
Li fissavo perché i loro volti, cosi differenti, così simili, erano tutti di una bellezza devastante, inumana.
Sono un fragile vagabondo che ammirando l’infinito cielo… va cercandoti.Il mio cuore è lassù fra le stelle e sono lacrime quaggiù… sulla mia pelle.
Nessuno è più triste di colui che non sa sorridere.
Capita, di sentirsi vuoti dentro. Di fermarsi, osservarsi e non riconoscersi più. Non siamo cambiati. No. Siamo solo, pian piano, distrutti. Ti senti l’anima a brandelli e ti chiedi come hai fatto a non accorgertene. Ma lo sapevi. Lo sapevi benissimo. Il fatto è che l’hai sempre tenuto nascosto, agli altri e a te stessa. Hai finto sorrisi ricacciando le lacrime, soffocando sentimenti. E ora hai l’animo pieno di parole non dette e altre che ti hanno spezzato il cuore.
Chi un cuore sincero evita, vuol dire che non lo merita.