Si giunge all’idea del matrimonio sulle ali inebrianti dell’innamoramento. A questo segue il dovere della rappresentazione sociale: il vestito, la cerimonia, le bomboniere, il ricevimento, la casa, il viaggio di nozze. E così uno o due anni volano via, con gli anni vola anche l’innamoramento e allora subentra negli sposi l’idea di aver preso una fregatura.
Il legame di ogni rapporto, sia nel matrimonio sia nell’amicizia, sta nella conversazione.
Lei: “Caro, è un po’ che non facciamo l’amore”.Lui: “Cara, siamo sposati da 25 anni; mi sembra un incesto!”
Il matrimonio, se si ha il coraggio di ammettere la verità, è un male, ma un male necessario.
La bigamia è avere una moglie di troppo. La monogamia è lo stesso.
Il divorzio è l’ammissione di una sconfitta. Come il matrimonio.
Il matrimonio è un compromesso. In una strada a due corsie con entrambi i sensi di marcia.