I ricordi tristi sonnecchiano per tanto tempo in una delle innumerevoli caverne del ricordo, stanno li anche per anni. Per decenni, per tutta una vita. Poi, un bel giorno, tornano in superficie, il dolore che li aveva accompagnati è di nuovo presente, intenso e pungente come lo era quel giorno di tanti anni fa.
Se servisse versare lacrime per ragion di pace nel fiume mio, io piangerei, ma del mio fiume ormai vi è rimasto solo il letto.
Si dice che alla fine di un amore c’è chi vinca e chi perda, beh io credo che si perda e basta. Perché ognuno perde l’altro. È come una slot-machine, inizialmente ti prende, hai voglia, vuoi sbancare e portarti via la vincita più alta. Sei talmente preso che una dopo l’altra inserisci monete d’anima, ci credi! Lei ti porterà sempre a dare di più, prosciugandoti del tutto nella speranza di… ma l’unica cosa che ti rimane alla fine sono solo dei kg in più e quel amaro del caffè in bocca. Fuori fa freddo, indossa il giubbino e va a casa. Per ora sarà l’unica cosa che ti riscalderà.
La solitudine ci dà il piacere d’una grande compagnia: la nostra.
ll dolore è la finestra da cui si può apprezzare la bellezza della vita.
Spesso chi ci vive vicino è cieco mentre, chi è lontano, vede tutto il nostro dolore.
Ti prego, il silenzio mi uccide, e la tristezza fa male al mio cuore.