Tamara Trapani – Vita
Siamo sognatrici, e siccome quello che desideriamo non esiste, ci abbandoniamo ai nostri pensieri.
Siamo sognatrici, e siccome quello che desideriamo non esiste, ci abbandoniamo ai nostri pensieri.
Nessuno può mostrare troppo a lungo una faccia a sé stesso e un’altra alla gente senza finire col non sapere più quale sia quella vera.
Rinuncia. È una parola troppo comune. Troppo facile da portare a termine. Troppo banale e insignificante. Rinuncia, è la paura che prende il sopravvento, è l’impossibile che conquista l’intelletto. Rinuncia; è una parola impronunciabile per chi come me vuole vivere davvero. Per chi come me: “combatte”. Per chi come me non si “arrende”. Per chi come me, motivazione rinuncia è il perdere in qualche modo se stessi.
Sicuramente i soldi non fanno la felicità, ma se non li hai sicuramente sei un uomo morto.
L’importante è saper “dosare”: basta un cucchiaino di miele se il “boccone” è troppo amaro, un po’ di sale se invece è troppo “sciapo”, un pizzico di pepe se ciò che invece manca è la vivacità. Per tutto c’è un ingrediente e la sua giusta dose. Bisogna solo decidere se mettersi ai fornelli oppure gustarsi un panino in santa pace fregandosene di tutto il resto.
Ogni volta che sento dire a qualcuno che è troppo tardi per fare qualsiasi cosa, rispondo che, dentro di sé, ha un’anima arrugginita.
Non ho interessi, solo passioni. Non ho bisogni, solo desideri. Non sopravviverò a tutto questo, al massimo ne uscirò vivo!