Victor Hugo – Libri
Fredda come la notte, fredda come la morte, neppure un soffio d’aria nei capelli, neppure un rumore umano nelle orecchie, non più un bagliore giorno negli occhi, spezzata in due, schiacciata da catene…
Fredda come la notte, fredda come la morte, neppure un soffio d’aria nei capelli, neppure un rumore umano nelle orecchie, non più un bagliore giorno negli occhi, spezzata in due, schiacciata da catene…
Se davvero avete voglia di sentire questa storia, magari vorrete sapere prima di tutto dove sono nato e com’è stata la mia infanzia schifa e che cosa facevano i miei genitori e compagnia bella prima che arrivassi io, e tutte quelle baggianate alla David Copperfield, ma a me non mi va proprio di parlarne. Primo, quella roba mi secca, e secondo, ai miei genitori gli verrebbero un paio di infarti per uno se dicessi qualcosa di troppo personale sul loro conto.
Nulla atterrisce più di uno specchio una coscienza non tranquilla.
Ricordatevi che prima si bruciano i libri e poi si bruciano gli uomini.
Libro originale non è quello che non imita nessuno, bensì quello che nessuno può imitare.
Ho alzato le mani imbrattate verso il cielo, e ho intimato a Dio di aiutarmi perché se la creatura che avevo sotto i ferri moriva, con lei sarebbero morti gli alberi, i cani, i fiumi, e persino gli angeli. E tutto quello che di creato c’è.
“Non c’è nulla per cui la deduzione sia così necessaria come nella religione”, disse appoggiandosi con la schiena alle persiane. “Un individuo raziocinante può costruirla come una scienza esatta. Ma ritengo che siano i fiori che, più di ogni altra cosa, ci confermano la bontà della Provvidenza. Tutto il resto, poteri, desideri, nutrimento, sono indispensabili alla nostra esistenza. Ma questa rosa è un di più Il suo profumo e i suoi colori sono un abbellimento, non una condizione essenziale della vita. Ed è solo la bontà che ci concede il di più; ripeto, quindi, che abbiamo molto da sperare dai fiori”.