Virginia Woolf – Poesia
È proprio vero che la poesia è deliziosa, infatti la prosa migliore è piena di poesia.
È proprio vero che la poesia è deliziosa, infatti la prosa migliore è piena di poesia.
Scrivere poesie non è un dono, né un vanto o una passione. È semplicemente una necessità.
La poesia si avvicina alle verità essenziali più della storia.
Un fiore sboccia in fretta e troppo in fretta muore, ma nell’aria il suo profumo non smetterà mai di profumare l’intero universo.
Il poeta vive nel mondo “reale”. Lo si teme perché mette l’uomo col naso nelle sue caccole. L’idealismo umano cede di fronte alla sua probità, alla sua inattualità (la vera attualità), al suo realismo che la gente considera pessimismo, al suo ordine che chiama anarchia. Il poeta è antiprotocollare. Si è creduto per molto tempo che fosse il capo del protocollo della inesattezza. Il giorno in cui il pubblico ha capito quello che era veramente, lo ha temuto.
Esistono uomini che racchiudono nel proprio cuore dei semi che germogliano appena una carezza, uno sguardo, una goccia di pioggia sfiora le pagine dei loro pensieri. Essi camminano sospesi a mezz’aria perché hanno occhi che guardano oltre la fitta montagna delle apparenze. Se li incontri li riconosci dai loro sorrisi schivi, dalle mani che frugano nelle tasche in cerca di parole giuste, mai dette troppo in fretta ma sempre molto ponderate. Quegli uomini sono alberi con le radici spesse che quando il vento spira forte sanno aggrapparsi ai propri sogni. Sono coloro che quando il cuore brucia per aver amato tanto, sono certi di aver donato un buon esempio da imitare. E se un giorno li incontrerai nel sentiero dell’esistenza, tu non chiamarli con nessun nome, sorridi solo nel tuo tacere, perché è l’unico linguaggio con cui i poeti sanno parlare.
Non tutti i sensibili sono poeti e non tutti i poeti sono sensibili.