William Shakespeare – Stati d’Animo
Succeda quel che succeda, i giorni brutti passano, esattamente come tutti gli altri.
Succeda quel che succeda, i giorni brutti passano, esattamente come tutti gli altri.
Hai mai pensato al significato delle parole? Al dirsi “ti voglio bene”, per esempio. È uno tra i pensieri più delicati che possiamo regalare. Perché quando dico – ti voglio bene – lo faccio per informarti che desidero proprio il tuo di bene. Non il mio. Desidero che tu sia felice. Indipendentemente da tutto il resto. Indipendentemente da me. Ogni “ti voglio bene” non va sprecato, gridato, abbreviato. Perché sono fatti per essere sussurrati all’orecchio. Come i segreti dei bambini. Sono come una scatola magica, il baule dei giocattoli o dei vestiti vecchi. Sorprendono sempre. Se inaspettati, sconvolgono. Come gli acquazzoni d’estate. E hanno il gusto dei cioccolatini. Addolciscono la giornata, l’anima, il cuore. Come le zollette di zucchero nel caffè del mattino.
Vivo la speranza che m’indossa! Vivo di tante definizioni e valori autentici. Vivo d’amore. Di sorrisi, ma anche di fallimenti e di cadute. Vivo guardando avanti nuove albe. Mi concimo di pugni, mi fortifico di lacrime. Ho ossa forti come il ferro, perché il tempo ha saputo temprarmi. Ho tatuato su cuore la “voglia di vivere” e sull’anima l’impronta acquisita dell’esperienza. Vivo di vita nella smisurata voglia di imparare e comprendere ancora cose nuove. Mi accingo al domani con mani forti e con mente aperta: “mi appresto a scrivere capitoli nuovi”. Tollerante e curiosa attendo che la realtà mi indichi nuove prospettive, mi delimiti i percorsi per poter raggiungere e creare nuovi sogni e desideri. Estrapolando da questo mondo l’indefinibile sostanza che si chiama volontà.
La nostalgia è quella dimensione che accoglie il compiuto e l’incompiuto arresi al nostro tempo.
È grande il vuoto che sento in me ed è tanto il bisogno che ho di te.
Amare l’altro significa decidere di restare; amare se stessi è avere il coraggio di andare.
Ci sono due cose che non tollero nelle persone, la superficialità, e la stupidità per non capire quanto sono superficiali.