William Temple Arcivescovo di Canterbury – Vita
Non è la tigre, né la scimmia che temo nell’uomo, ma il gorilla.
Non è la tigre, né la scimmia che temo nell’uomo, ma il gorilla.
Credo con certezza assoluta all’identità personale, sfoghi, di attimi e di sensazioni se uno cerca qui sopra ne trova tanta, si può conoscere molto dal modo di scrivere di una persona. È un’impressione inconsueta quella che si presenta velocemente al tatto della mia mente, ho cercato di renderla meno dura del previsto è ci sono riuscito, ho deciso che c’è bisogno di aria nuova, ho bisogno di vento, di nuove sensazioni vere, nella ricerca o meglio nel ricordo di ciò che era bello non si può sopravvivere, il passato importante per aver dato nome e senso alle cose che ho fatto ora ha bisogno di un taglio netto, sono cambiato in meglio in peggio, poco importa. Conserverò nei miei cassetti, tutto quello che alcuni mi hanno insegnato, getterò le foto di istanti inutili che per molti magari saranno importanti, e tolgò dalla lista di cose da fare “il nome di persone che non valgono niente.Per essere e avere la mia identità personale.
C’è chi dice di non sapere come fare ad ammazzare il tempo, il tempo invece sa benissimo come ammazzare lui, gli basta passare.
Cominciavo a capire che la vera difficoltà della vita non era cambiare cammino, ma convincere gli altri del perché lo volevi fare.
Morire può essere una scelta. Vivere mille occasioni.
Nello scorrere della vita tanto sarà facile perdersi quanto poi difficile ritrovarsi
Sono un tipo contraddittorio, ogni tanto mi reinvento: credo che faccia parte della natura dell’uomo.