Stephenie Meyer – Comportamento
“Tutto, pur di farla felice” – dissi a me stessa.
“Tutto, pur di farla felice” – dissi a me stessa.
Restammo seduti in silenzio. Sentivo gli altri, in casa. Emmett, Alice e Jasper erano di sopra e parlavano sottovoce, in tono grave. In un’altra stanza, Esme canticchiava fra sé. Rosalie ed Edward respiravano vicini, non riuscivo a distinguere l’uno dall’altra, ma riconobbi il respiro affannoso di Bella.Sentii anche il battito del suo cuore. Sembrava irregolare.Nelle ultime ventiquattr’ore pareva che un destino diabolico avesse macchinato per costringermi a fare tutto ciò che avevo giurato che mai e poi mai avrei fatto. Me ne stavo lì a indugiare, aspettando che morisse.
La perfezione: quante persone e quante menti alla ricercadi questa illusoria parola.Perfezione… come suona perfetta!Armonia ed equilibrio un suono più dolce con uneco quasi magico dal profumo antico.È più facile cercare la perfezione e credere cherealmente esista, che camminare in equilibrio nell’armonia.
Lo stupore è il battito di un cuore vergine di bambino.
Siamo attratti da un’unica stella che fissiamo continuamente fra le tante, perché forse ci guiderà…
Appena nati, con tutta la vita davanti siamo circondati da molte persone che non conosciamo, i più raccontano un sacco di fesserie, altri sembrano fuori posto. Arrivati alla fine dei nostri giorni, quando il bisogno di persone intorno, ci sarebbe indispensabile per chiudere dignitosamente la nostra vita, non c’è “anima viva”. Il giorno del nostro funerale, ritorna il pieno di persone che a malapena conoscevamo, raccontano le solite fesserie, mentre altri sono fuori luogo, peccato che tutti siano arrivati con qualche giorno di ritardo.
Aveva il viso d’angelo, ma dentro bruciava l’inferno.