William Shakespeare – Comportamento
La gloria è simile a un cerchio d’acqua che non smette mai di allargarsi, fino a che si disperde in un nulla.
La gloria è simile a un cerchio d’acqua che non smette mai di allargarsi, fino a che si disperde in un nulla.
Orgogliosa del mio essere donna e finché potrò guardarmi allo specchio senza vergognarmi di ciò…
Ad alcuni basta uno sguardo per conoscere una persona, ad altri non basta una vita.
Io spesso mi chiedo cosa vuole realmente la gente. Se sei schietta e diretta sei arrogante e presuntuosa. Se eviti discussioni ti definiscono fessa. Beh, io questa sono e questa rimango. Se ho una cosa da dire la dico, punto: Pensate di me ciò che volete!
Alcuni soffrono della sindrome da fuoco d’artificio. Li osservi con occhi spalancati perché illuminano il…
Non bisognerebbe vivere di rimorsi, forse di rimpianti per non aver osato di più, ma…
E allora mi sono guardato negli occhi. Raramente ci si guarda, con se stessi, negli occhi, e pare che in certi casi questo valga per un esercizio estremo. Dicono che, immergendosi allo specchio nei propri occhi – con attenzione cruciale e al tempo stesso con abbandono – si arrivi a distinguere finalmente in fondo alla pupilla l’ultimo Altro, anzi l’unico e vero Sestesso, il centro di ogni esistenza e della nostra, insomma quel punto che avrebbe nome Dio. Invece, nello stagno acquoso dei miei occhi, io non ho scorto altro che la piccola ombra diluita (quasi naufraga) di quel solito niño tardivo che vegeta segregato dentro di me. Sempre il medesimo, con la sua domanda d’amore ormai scaduta e inservibile, ma ostinata fino all’indecenza.