Silvana Stremiz – Comportamento
Nel “l’ho fatto per te”, spesso si cela “Il fatto per me”
Nel “l’ho fatto per te”, spesso si cela “Il fatto per me”
Se vuoi essere qualcuno in questo mondo il primo passo è semplice: comincia ad essere…
Il fatto che tu sei fatto così non implica il fatto che tu debba restarci!
Ora che conosco la povertà della tua anima… non temo il dolore.
Non seguo più i canoni della normalità, se mai li ho seguiti, che poi cosa c’è di normale in noi, cercare la normalità dove non esiste è un paradosso madornale. Lasciamo quindi le cose come stanno, anche se spesso può sembrarci anormale.
La pazienza è come l’attesa. Alla lunga si stanca, ma i suoi frutti ripagano sempre il tempo speso.
Le sembrava d’essere invasa dal fuoco; ardeva del calore dell’avvertimento che divampava dentro di lei. “Nessuno dorma sotto un tetto. Il Dio squasserà la terra e gli edifici cadranno… Elena, i tuoi figli… Paride…”, lo afferrò per le spalle, ma Paride la respinse bruscamente. “Basta! Ti giuro, Cassandra, ho ascoltato anche troppo le tue profezie di sventura! Ti ridurrò al silenzio con le mie stesse mani!”. Le strinse le dita intorno al collo; Cassandra perse i sensi, e quasi con sollievo sentì la tenebra immane avvolgerla, mentre una grande luce le esplodeva nella mente. Le doleva la gola; la toccò con una mano tremante. Era adagiata sul selciato e la testa le doleva come se una scure gliel’avesse spaccata. Enea si chinò su di lei e disse: “Va tutto bene. Paride ha tentato di strangolarti, ma io ed Ettore gliel’abbiamo impedito. Il pazzo è lui…”.