Laila Andreoni – Frasi d’Amore
Dondolo avvolta dall’immagine di te. Dondolo, voglio credere che tu sia il mio sogno, adesso allungherò la mano, tu afferrala e spingimi con te, lontano lontano.
Dondolo avvolta dall’immagine di te. Dondolo, voglio credere che tu sia il mio sogno, adesso allungherò la mano, tu afferrala e spingimi con te, lontano lontano.
La fame più grande non è quella per il cibo, ma quella d’amore.
Mi hai guardato negli occhi e per questo ti ho notata. Mi hai saputo parlare in una lingua che sembravamo conoscere solo io e te, e per questo mi hai sedotto. Mi hai sfiorato e per questo ti ho desiderata come mai avrei creduto di poter volere nulla in questo mondo. Mi hai raccolto dal mio angolino di paure ed aperto i miei pugni chiusi, vincendo tutte le mie resistenze con quella tenerezza che ti è stata regalata e mi sono innamorato di te.
Se di ogni amore si conservasse: “il buono” non nascerebbe il rancore.
Ti cerco.Ti voglio.Ti desidero tra le mie braccia, il tuo naso tra il mio collo…
In una relazione è possibile parlare di amore solo nel momento in cui una persona decidere di morire a se stesso decentrandosi.
Ma davvero la pesantezza è terribile e la leggerezza meravigliosa? Il fardello più pesante ci opprime, ci piega, ci schiaccia al suolo. Ma nella poesia d’amore di tutti i tempi la donna desidera essere gravata dal fardello del corpo dell’uomo. Il fardello più pesante è quindi allo stesso tempo l’immagine del più intenso compimento vitale. Quanto più il fardello è pesante, tanto più la nostra vita è vicina alla terra, tanto più è reale e autentica. Al contrario, l’assenza assoluta di un fardello fa si che l’uomo diventi più leggero dell’aria, prenda il volo verso l’alto, si allontani dalla terra, dall’essere terreno, diventi solo a metà reale e i suoi movimenti siano tanto liberi quanto privi di significato. Che cosa dobbiamo scegliere allora? La pesantezza o la leggerezza?